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Offerta della cera
NELLA SUA INFINITA
MISERICORDIA
DIO CI LIBERA SEMPRE
PERCHÉ CI AMA
OFFRIAMO A LUI
PER MEZZO DELLA VERGINE
DI CACCIAPENSIERI
IL LUME ACCESO DELLA NOSTRA FEDE
PERCHÉ LE NOSTRE VITE ARDANO PER LUI
Nella colletta della II domenica di Pasqua, invochiamo il Dio
della misericordia perché ci purifichi e rafforzi la nostra
fede in
Lui.
«O Dio di eterna misericordia, che nella ricorrenza pasquale
ravvivi la fede del tuo popolo, accresci in noi la grazia che
ci hai
dato, perché tutti comprendiamo l’inestimabile ricchezza
del
Battesimo che ci ha purificati, dello Spirito che ci ha rigenerati,
del Sangue che ci ha redenti».
A conclusione di questa celebrazione dell’offerta della cera,
preghiamo con le stesse parole di allora, del 1627, quando «il
P.
Guardiano indossati i Sacri paramenti e accompagnato dai ministri
Sacri, si portarono all’Altare della Madonna, genuflessi
recitarono le Litanie della Vergine e le altre preci e poscia
la
seguente preghiera».
Preghiera
«O Sovrana Regina del cielo, ecco ai vostri piedi i vostri
figli
piangenti, che di cuore vi ringraziano dell’immenso beneficio
ricevuto.
Essi altro non possiedono che i sensi del corpo e le potenze
dell’anima; grati per sì segnalato beneficio (p. 65.) vi
offrono
tutto sè stessi e umilmente vi pregano di accettare questa
debole ma devota offerta che oggi fanno.
Graditela e siateci sempre larga di
vostra celeste, materna protezione»”
(P. La Pilusa, p. 65).
Offriamo al Signore, in onore di Maria e come segno di gratitudine
le nostre vite, perché effettivamente
possano consumarsi, così come si consuma la candela, segno
della nostra ardente fede,
della nostra speranza e del nostro amore per Maria, Vergine e
Madre di Dio e anche Madre nostra premurosa.
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