Su disegno dellarchitetto Marietti di Novara, verso la
fine del secolo scorso (1890-1894) fu costruito un Ospizio per i
pellegrini, denominato "Ospizio Barbieri" in memoria
principale benefattore, larciprete Maurizio Barbieri,
donatore della cospicua somma di 50.000 lire.
La solida costruzione, inaugurata il 4 agosto 1894 dal Vescovo
Pulciano, potè realizzarsi grazie allopera infaticabile
del dinamico sacerdote vigezzino mons. Giovanni Antonio Peretti,
nato a S. Maria Maggiore nel 1849, successore del Barbieri nel
rettorato del santuario.Si deve al suo zelo lo sviluppo che ha
avuto, nel nostro secolo, la devozione alla Madonna del Sangue e
lavvio della costruzione del nuovo tempio. Morì senza
vedere compiuta la sua opera, un anno dopo linaugurazione
dellabside, il 18 aprile 1929. Si deve alla sua iniziativa
la vasta piazza del santuario (1889), intitolata al suo nome; e
la pubblicazione del bollettino della Madonna del Sangue,
iniziata nellaprile del 1909.
Alla morte si trovò nellarchivio un biglietto sigillato
nel quale rivelava un segreto, tenuto nascosto durante la sua
vita, di aver pagato con i suoi risparmi il concerto di campane.
La Casa del Pellegrino, amministrata per oltre 80 anni dalle
Suone Salesiane (1896-1985) è stata recentemente ristrutturata
con criteri modernissimi e secondo tutte le norme di sicurezza.
Dispone a pianterreno di un ampio salone di accoglienza
articolato in tre ambienti: il bar, la sala bigliardo, e la sala
televisione. La cucina è attrezzata in modo da servire 300 pasti
contemporaneamente nella sala ristorante. Al primo piano il
salone convegni può disporre di 200-300 posti. I posti letto
sono 190 in camere singole e a due o tre letti. Ogni camera è
fornita di servizi interni, di telefono e di antenna televisiva.